Comunicati stampa

La Corte costituzionale blocca i contributi provinciali a radio private e media online

Una sentenza del 4 luglio dichiara incostituzionali due punti della legge provinciale 11/2013.

Una sentenza della Corte costituzionale del 4 luglio 2014 dichiara incostituzionali due punti della legge provinciale della Giunta Durnwalder per il sostegno dell'emittenza radiofonica. Da un lato, non è compatibile con la Costituzione che possano accedere ai contributi solo redazioni con sede, o sede principale, in provincia di Bolzano, in quanto questo contrasta con il principio di uguale trattamento: le redazioni che trasmettono in provincia di Bolzano ma hanno sede in altre province o all'estero non possono essere quindi escluse, così la Corte costituzionale, dalle misure di sostegno. Dall'altro, non é possibile attingere i mezzi per il sostegno alla radiofonia dal fondo di riserva della Provincia.

La Corte costituzionale era stata chiamata in causa dal Governo italiano, che aveva impugnato gli articoli 20 e 21 della legge provinciale 11/2013. La relativa sentenza della Consulta è stata depositata il 4 luglio: essa sicuramente ritarderà la trattazione delle richieste di contributo di TV, radio e media online privati. Alla scadenza del termine di consegna, lo scorso 15 giugno, avevano fatto domanda di contributo presso il Comitato provinciale comunicazioni 23 imprese nel settore dei media: si tratta di 15 emittenti di lingua tedesca, 2 portali online, 2 imprese televisive, 2 radio in lingua italiana e due in lingua ladina. Per la promozione dei media la Giunta ha inteso mettere a disposizione al massimo un milione €.

MC

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