Comunicati stampa
Lavori Consiglio: Comitato provinciale per le comunicazioni: Relazione 2023 e progetti per il futuro
Nell'intervento in aula della presidente Judith Gögele e del vicepresidente Felice Espro, i compiti del Comitato e i propositi e le sfide per i prossimi anni.
(Link foto e video in coda)
Nominata poco più di un mese fa, la neopresidente del Comitato provinciale per le Comunicazioni Judith Gögele è intervenuta oggi in audizione in Consiglio provinciale, insieme al vicepresidente Felice Espro.
Sottolineando di essere in carica da poco più di un mese, Judith Gögele ha riassunto i dati salienti dell’attività 2023 della precedente gestione, illustrando poi i compiti del Comitato, organo di 6 persone delegato dall’AGCOM al monitoraggio e controllo dei media a tutela di utenti e operatori, e impegnato a mantenere e migliorare la qualità e la molteplicità dei media in Alto Adige, il rispetto della par condicio e il controllo nell’ambito del finanziamento dei media, la tutela dei minori, gli obblighi di programmazione, nonché un ruolo consultivo della Provincia relativamente alle comunicazioni. Esso si occupa anche di controversie telefoniche tra operatori telefonici e clienti, che sono notevolmente calate, dalle 1.000 di 5 anni fa alle 600 dello scorso anno.
In quanto alle prossime sfide, ha detto Gögele, se attualmente il Comitato esercita principalmente funzioni di controllo, adottando misure correttive e, se necessario, sanzionando, per il futuro si ritiene necessario un nuovo approccio: “Il nostro obiettivo deve essere maggiormente consigliare, informare e, soprattutto, promuovere rapidamente competenze in tutti i settori della comunicazione”. Per fare questo, ci si concentrerà su temi quali i rapidi sviluppi dei social media e dell'intelligenza artificiale, la diffusione di fake news, disinformazione e discorsi di odio online, i pericoli del cyberbullismo e del revenge porn. Sono previste iniziative di formazione al rapporto con i media e di alfabetizzazione digitale: una “Media Education” tanto più importante “quanto più i social media, che determinano il discorso politico e si stanno trasformando in camere dell'eco in cui gli utenti ricevono solo informazioni che confermano le loro opinioni, determinano partecipazione democratica e cultura del dibattito nella società”. Per adottare misure adeguate, ha concluso Gögele, è importante che il Comitato abbia a disposizione risorse adeguate.
Il vicepresidente Felice Espro ha quindi illustrato la struttura organizzativa con i ruoli assegnati, sottolineando che essa, in quanto nata quando il panorama mediatico era diverso, è un po’ datata: pertanto, ci vuole una nuova progettualità che consideri l’organizzazione stessa, che necessiterebbe di un direttore e una dotazione organica adeguata, l’attività del Comitato consultivo di esperti e la disponibilità economica del Comitato, che non riceve fondi dal Consiglio provinciale ma solo da AGCOM.
DI seguito, le domande di consiglieri e consigliere: VITA ha evidenziato la necessità di insegnare già ai bambini a essere critici sui contenuti e chiesto chi decide cosa sono fake news e disinformazione e invitato a sostenere uno sguardo aperto e critico, Team K ha sottolineato le bolle generate da un algoritmo che genera i click, la posisbilitá che il Consiglio dia più fondi al Comitato e il previsto obbligo di registrazione per gli utenti dei forum online, Süd-Tiroler Freiheit ha evidenziato la problematicità di dire alle persone cosa è giusto e cosa è sbagliato e la mancanza di un giornalismo equilibrato anche a livello locale, Gruppo verde ha apprezzato che si fossero presentati presidente e vicepresidente, ribadito la necessità di un sostegno finanziario e chiesto chiarimenti sui limiti dati dalla par condicio, nonché sulle sanzioni collegate agli hate speeches, SVP ha evidenziato il diritto alL’informazione oggettiva e di buona qualità e la necessità di attivarsi quando si superano certi confini, Freie Fraktion ha fatto riferimento ai nuovi compiti dei media, in particolare quelli pubblici, Für Südtirol mit Widmann ha chiesto come si intende procedere riguardo ai social media e ribadito la necessità di un maggiore finanziamento.
Judith Gögele ha risposto evidenziando la necessità di mettere in grado la popolazione di gestire i media, per riconoscere una buona notizia, la mancanza di una competenza sui social media, che spetta invece al Consiglio provinciale, il fatto che le emittenti pubbliche vengono monitorate tutto l’anno senza che ci siano rilievi degni di nota, e ringraziato per il sostegno auspicando un aiuto concreto. Felice Espro ha invitato a prepararsi a un cambiamento, perché prima o poi arriveranno regole europee e nazionali sulla valanga di informazioni che qualcuno dovrà controllare: il Comitato si prepara a questo impegno.
La seduta continua con l’esame delle interrogazioni su temi d'attualità e delle proposte dell’opposizione.
Link foto (Consiglio provinciale di Bolzano/Werth): https://www.flickr.com/photos/190091852@N05
LINK video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews)
https://we.tl/t-HU1a9mCRXq
Intv Judith Go¨gele 1 2 DE (Audio e Video)
https://we.tl/t-PeybLz5mpM
Intv Felice Espro IT (Audio e Video)
https://we.tl/t-vGhuvQEWNR
NOTA: Nel rispetto delle disposizioni sulla par condicio in vigore in prossimità delle elezioni europee, i comunicati sui lavori del plenum vengono redatti in maniera essenziale e in forma impersonale. Le sedute saranno comunque trasmesse in diretta streaming con traduzione simultanea in italiano e in tedesco sulla pagina web www.consiglio-bz.org, e sul canale YouTube del Consiglio provinciale; aggiornamenti anche sui profili social del Consiglio (Facebook, Instagram e X).
MC