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Conferenza stampa del Comitato: sviluppare la competenza mediatica

Il Comitato provinciale per le comunicazioni rafforza le competenze mediatiche e funge da mediatore nei casi di controversia Nuovi compiti, nuovi impulsi e un nuovo vicepresidente: il Comitato provinciale per le comunicazioni guarda agli sviluppi attuali e alle sfide future nel mondo dei media.

Conferenza stampa del Comitato: sviluppare la competenza mediatica

L’uso dei media, la varietà delle informazioni e la comunicazione digitale si stanno evolvendo rapidamente – e con essi anche il ruolo del Comitato provinciale per le comunicazioni.

Il Comitato, che da oltre vent’anni funge da collegamento provinciale con l’autorità nazionale del garante per le comunicazioni AGCOM, ha definito nuove priorità: più dialogo, più educazione mediatica, maggiore certezza giuridica.

Il 10 luglio, la presidente Judith Gögele e il nuovo vicepresidente Gerhard Vanzi hanno presentato questi obiettivi principali.

Al centro dell’attività del Comitato non vi è solo la mediazione nei conflitti con i fornitori di telecomunicazioni – nel solo 2024 sono state presentate oltre 500 richieste di conciliazione – ma anche il rafforzamento strategico delle competenze mediatiche in Alto Adige.

"Non vogliamo solo reagire, ma anticipare e plasmare il futuro", sottolinea la Presidente del Comitato, Judith Gögele. In futuro verranno promossi maggiormente forum tematici, iniziative e piattaforme per favorire l’educazione digitale e mediatica – in particolare per bambini, giovani e genitori. “Un primo tavolo di lavoro per la creazione di una piattaforma provinciale per le competenze mediatiche si è già svolto, ha spiegato la presidente. Sono inoltre previsti un convegno specialistico nell'autunno 2025 e una giornata di sensibilizzazione nella primavera 2026”.

"Un altro tema centrale resta la gestione trasparente delle controversie tra cittadini e aziende di telecomunicazioni", ha sottolineato Gögele. I risultati parlano da soli: oltre 59.000 Euro di rimborsi sono stati ottenuti in prima istanza, ai quali si aggiungono altri 12.000 Euro in seconda istanza – oltre a numerose cancellazioni e note di credito nell’ambito di accordi extragiudiziali.

Secondo Vanzi, il Consiglio ha anche ampliato l’attività di consulenza. Nel 2024 i membri hanno esaminato circa il 27% delle imprese richiedenti un sostegno per i media – un valore nettamente superiore a quanto previsto per legge. Non sono state riscontrate violazioni del pluralismo o della protezione dei minori, ma in alcuni casi è stato rilevato un numero insufficiente di contenuti ammissibili, il che ha portato a specifiche segnalazioni all’amministrazione provinciale, ha aggiunto Gögele.

Par condicio: Durante le elezioni comunali del 2025, il Comitato ha gestito oltre 100 richieste – secondo la presidente, "un segnale del crescente senso di incertezza". Il Comitato provinciale per le comunicazioni intende quindi impegnarsi anche a livello nazionale per una modernizzazione della legge, che ha ormai 25 anni.

Temi del futuro come l’intelligenza artificiale nella comunicazione, la disinformazione e la tutela dei consumatori digitali sono anch’essi all’ordine del giorno. "Stiamo lavorando per sviluppare ulteriormente il Comitato provinciale per le comunicazioni dal punto di vista organizzativo – con strutture chiare, ruoli aggiornati e un focus rafforzato sull’educazione mediatica", conclude la presidente Judith Gögele.

CpC

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