Comunicazioni

Nuove regole per i contributi pubblici all’emittenza televisiva e radiofonica locale

Il decreto del Presidente della Repubblica prevede nuovi criteri per i local player nel settore televisivo e radiofonico.

Il provvedimento prevede come criteri di merito il sostegno all’occupazione, l’innovazione e la qualità dell’informazione ed è stato adottato ai sensi della legge di stabilità 2016, che ha destinato fina 50 milioni di euro alle radio e tv locali. Questo importo si andrà a sommare alle risorse già previste per il sostegno alle emittenti locali, pari a circa 67 milioni per il 2017 (di cui l’85% destinato alle tv locali e il 15% alle radio locali).

Ecco le novità:

  • Nelle tv locali occorre un certo numero di dipendenti, di cui anche giornalisti; il loro numero dipende dalla popolazione residente nella regione per la quale è stata presentata la domanda. Per la regione Trentino-Alto Adige saranno richiesti almeno 8 dipendenti, di cui almeno 2 giornalisti. Per le emittenti radiofoniche locali il requisito è di almeno 2 dipendenti (di cui almeno 1 giornalista). Questo criterio determinerà l’80 % del contributo previsto per gli anni 2016 e 2017.
  • L’indice di ascolto Auditel determinerà invece il 17% del contributo. Per le radio locali commerciali, per gli anni 2016 e 2017, si terrà conto, in luogo degli indici di ascolto, dei ricavi per la vendita di spazi pubblicitari.
  • Infine si guarderà anche agli investimenti in tecnologie innovative (3% del contributo).

Importante sapere che dal 2018, il termine per la presentazione delle domande sarà il 28 febbraio di ciascun anno.

Le imprese radiofoniche locali (in possesso dei requisiti previsti dal nuovo regolamento) che avevano presentato la domanda per il riconoscimento dei contributi 2016 sulla base della precedente regolamentazione, dovranno ripresentare la domanda stessa.

Il provvedimento deve ancora essere firmato dal Capo dello Stato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

KOM

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