Comunicazioni
Bollette a 28 giorni? I giudici dicono di no!
Il Tribunale Ordinario di Milano conferma l’illegittimità dell’applicazione della fatturazione a 28 giorni nei contratti di telefonia fissa.
Come noto, nel 2015 alcuni operatori telefonici hanno modificato le condizioni contrattuali passando dalla fatturazione mensile alle cd “bollette a 28 giorni”. In tal modo, hanno guadagnato, ovvero “eroso” come sostiene l’AGCOM, 2-3 giorni in fattura ogni mese. L’intervento del Garante, che ha ritenuto tale pratica illegittima e scorretta, ha avuto come seguito numerosi procedimenti giudiziari davanti a diversi organi giudiziari. Tra cui, si segnala la recente sentenza del Tribunale Ordinario di Milano, sezione XI civile, con la quale è stato inibito all’operatore Tim S.p.A. di applicare, nei contratti di telefonia fissa stipulati con consumatori, periodi fatturazione ovvero di rinnovo di abbonamenti su base temporale di 28 giorni, posto che l’adozione di tale periodicità lede i diritti dei consumatori. Con lo stesso provvedimento, inoltre, è stato ordinato all’operatore di avvisarne i clienti, di accogliere le richieste di rimborso presentati dagli utenti, nonché di pubblicare la sentenza sul proprio sito internet e sui due maggiori quotidiani “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica”.
Con benevolenza il Comitato provinciale per le comunicazioni prende atto della menzionata sentenza, come ulteriore passo verso una maggiore correttezza nei confronti degli utenti di telefonia di rete fissa.
KOM